Il Museo e la Cripta dei Cappuccini a Roma: un viaggio unico tra arte e spiritualità

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Museo e Cripta dei Cappuccini Roma

A pochi passi dalla celebre Via Veneto e vicino a piazza Barberini sorge un luogo unico e misterioso che affascina i visitatori con la sua atmosfera surreale. Si tratta del Museo e Cripta dei Frati Cappuccini, annessi alla chiesa barocca di Santa Maria della Concezione, un complesso straordinario che offre una visione unica della morte e della spiritualità, facendo immergere i visitatori in un’esperienza che va ben oltre il consueto percorso turistico.

 

Museo e Cripta dei Cappuccini

 

 

Descrizione

 

La prima parte del museo è dedicata al convento, fatto erigere dalla famiglia Barberini nel XVII secolo e le due sezioni seguenti illustrano l’ordine dei cappuccini e la relativa spiritualità con le immagini e le storie dei santi. A seguire si trova la parte dove sono esposti gli oggetti e gli indumenti usati nel quotidiano e nelle liturgie e la quinta sezione è dedicata interamente a un dipinto di San Francesco attribuito, seppur con qualche dubbio, a Caravaggio.

 

Le ultime sezioni del museo illustrano l’attività spirituale e culturale dei frati cappuccini nel Novecento e nel mondo. Ma è al termine del percorso espositivo che si trova il luogo più suggestivo che pone fine alla visita al luogo: la Cripta-Cimitero.

 

“Quello che voi siete noi eravamo. Quello che noi siamo voi sarete” è la scritta che ci accoglie all’ingresso della cripta. Realizzata attorno alla metà del Settecento, costituisce un’opera d’arte a dir poco singolare, un capolavoro di “architettura macabra” dal gusto propriamente barocco come pochi altri.

 

Fondamentalmente la cripta si sviluppa sotto forma di un corridoio lungo il quale si trovano cinque cappelle, decorate con i resti mortali di quasi 4.000 frati vissuti tra il 1500 e il 1800, ossa assemblate fra loro in modo tale da formare motivi geometrici e artistici, un luogo dove la morte si fonde con l’arte in modo unico ed evocativo.

 

Camminare lungo i corridoi della cripta è un’esperienza particolare e il singolare uso delle ossa suggerisce pensieri e osservazioni sulla transitorietà della vita e la vanità delle ricchezze materiali, dove a ogni passo si può fare un confronto con la propria mortalità e riflettere sulla fugacità della vita umana.

 
Cripta Cappuccini Roma
© getyourguide.it
 

Tibie, femori e teschi a migliaia che creano strutture architettoniche, cappelle, edicole e tabernacoli che ospitano scheletri vestiti dal saio dei frati. Ogni cappella porta il nome di un osso a testimonianza dell’uso prevalente del tipo di osso usato per le decorazioni, così abbiamo la cappella delle tibie, dei bacini, dei teschi.

 

Soffermarsi a pensare al luogo dove ci si trova, Via Veneto, una delle strade più eleganti e celebri di Roma, crea una suggestione particolare, un contrasto affascinante tra la frenesia della vita moderna e il silenzioso richiamo della spiritualità e della mortalità.

 

Consapevoli che la cripta potrebbe suscitare emozioni intense, è consigliabile essere preparati emotivamente e, dal momento che questo è un luogo unico, propriamente al di sotto della superficie materiale della Città Eterna, potrebbe essere utile pensare che potrebbe rappresentare un viaggio nel cuore della nostra stessa esistenza, un’occasione per riflettere sulla fugacità della vita e sulla bellezza che può emergere anche dalla morte. Anche questo è Roma.

 

Biglietti e Visite Guidate

 

Potete acquistare diversi tour e visite guidate su questa pagina.

 

Come Arrivare

 

Il Museo e la Cripta dei Cappuccini si trovano in Via Vittorio Veneto 27, lungo la celebre via della Dolce Vita. La fermata della metropolitana più vicina è “Barberini”, sulla Linea A.

Sito Ufficiale

 

https://museoecriptacappuccini.it

 

Mappa

 

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