La Cupola di San Pietro, simbolo di spiritualità e testimonianza della grandezza dell’arte umana
Roma, sponda destra del fiume Tevere, al di là del centro storico della città antica, ai piedi quello che una volta era il “monte” Vaticano, si trova una delle strutture più imponenti e magnifiche che l’opera dell’uomo sia mai riuscita a costruire. Un simbolo importante e maestoso dedicato alla Cristianità, la Basilica di San Pietro con la sua gigantesca Cupola, è uno dei simboli più riconoscibili della Città Eterna con la sua storia millenaria e le sue dimensioni impressionanti rendono questo luogo una tappa obbligatoria per chiunque si trovi a visitare la città eterna.
Il “Cupolone”, come viene chiamato affettuosamente dai romani, è una delle più grandi coperture in muratura mai costruite con un diametro interno di circa 42 metri e fa raggiungere alla basilica un’altezza di oltre 130 metri.
Anticamente, nel luogo dove ora si trova l’imponente chiesa, sorgeva una necropoli dove si supponeva fosse stato sepolto il corpo dell’apostolo Pietro dopo la crocifissione e proprio per questo nel corso del IV secolo, sotto il dominio dell’imperatore Costantino, primo degli imperatori cristiani, si decise di costruire una Chiesa imponente dal forte valore simbolico, con l’intenzione di dedicarla alla memoria del più importante degli apostoli.
Una prima grande Basilica di san Pietro venne eretta e nel corso dei secoli, forse proprio in virtù del suo grande valore simbolico, sopravvisse alle innumerevoli vicissitudini dei tempi che seguirono. La caduta dell’Impero, gli innumerevoli saccheggi e incendi non intaccarono l’edificio fino all’inizio del 1500 quando, sotto il Pontificato di Giulio II, si decise di erigere una nuova Chiesa più imponente, a guisa dei gusti e delle manie di grandezza del famoso Pontefice.
Ed è qui che i più famosi e capaci artisti, architetti e artisti dell’epoca come Bramante, Giuliano da Sangallo, Raffaello Sanzio, Michelangelo Buonarroti, poterono esercitare le proprie virtù consegnando al mondo una tra le meraviglie ancora esistenti e funzionalmente attive a tutt’oggi.
La grande Cupola, la caratteristica più visibile e preponderante della Basilica, venne costruita a partire dal 1546, sotto la guida di un settantasettenne Michelangelo Buonarroti che ebbe l’idea di sviluppare un sistema di “doppia cupola”, una esterna e una interna, separate da uno spazio vuoto per ridurre il peso complessivo permettendo così di realizzare una cupola tanto grande e alta senza compromettere la stabilità. Alla morte dell’artista fiorentino, il progetto fu portato a termine da altri architetti, tra cui Giacomo Della Porta e Carlo Maderno.
La Cupola di San Pietro è una delle più grandi al mondo, maestosamente coronata da una sfera di bronzo, una croce e una statua dorata del Cristo Redentore, la sua grandiosità può essere meglio apprezzata salendo i 551 gradini che conducono alla cima dove la cupola sembra toccare il cielo, creando un’atmosfera mistica e solenne e consentendo una vista spettacolare sull’Urbe.
L’interno della cupola è decorato con splendidi mosaici che raccontano episodi della vita di San Pietro e altri temi religiosi sui quali la luce filtrata dalle finestre circolari, crea effetti di luce e ombra conferendo all’ambiente una bellezza surreale.
Durante la salita alla cupola, i visitatori potranno ammirare da vicino le maestose colonne e gli affreschi che adornano gli interni della basilica, oltre ad avere l’opportunità di osservare da vicino l’imponente baldacchino di Bernini, uno dei capolavori dell’arte barocca.
Per saperne di più: La Basilica di San Pietro, la più grande basilica cristiana al mondo