Il Parco dei Mostri di Bomarzo, affascinante bosco ricco di arte e misteri

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Parco dei Mostri di Bomarzo

Il Parco dei Mostri di Bomarzo, situato in un incantevole parco naturale della provincia di Viterbo, è un complesso monumentale risalente al XVI secolo e composto da un consistente numero di sculture in basalto ritraenti mostri, divinità e animali mitologici.

 

Parco dei Mostri

 

 

Descrizione

 

Fu il principe Pier Francesco Orsini a commissionare, nel 1547, a Pirro Ligorio la progettazione e la realizzazione di questo fantastico luogo. Attraversata la soglia del Parco dei Mostri di Bomarzo, altrimenti noto, anche, come il Sacro Bosco di Bomarzo, si viene catapultati in un fantastico mondo popolato da giganteschi mostri in pietra e da animali mitologici. In effetti, Pirro Ligorio è stato perfettamente in grado di dare vita ad un fantastico, surreale quanto grottesco giardino che sa trasmettere meraviglia, sorpresa e… timore.

 

Tra le attrazioni più celebri del Parco dei Mostri di Bomarzo, si possono ricordare l’Orco, la grande statua del Drago morso da un leone ed un cane, la testa di Proteo-Glauco, Ercole e Caco, così come sono suggestivi i gruppi scultorei del Pegaso Alato e della Tartaruga, ma, anche, la statua del dio Nettuno e l’Elefante.

 

Particolarmente ricco di attrazioni tanto sceniche quanto travolgenti, il Parco dei Mostri di Bomarzo si estende su circa tre ettari. In una foresta di latifoglie e di conifere, il visitatore, leggiadramente trasportato in un mondo edonistico, ludico e onirico, potrà, dunque, vivere una sensazionale esperienza che sarà emotivamente coinvolgente, al punto che perfino Salvador Dalì, dopo averlo visitato, trasse ispirazione per la sua opera “Le Tentazioni di Sant’Antonio”.

 
Parco dei Mostri di Bomarzo
D-VISIONS / Shutterstock.com
 

Un percorso così ricco di indovinelli, di iscrizioni, di edifici surreali e di grandi statue, oltre che destare meraviglia e disorientamento, ovviamente, suscita numerosi interrogativi. Difatti, artisti, studiosi e intellettuali si interrogano, da diverso tempo, su quali fossero le intenzioni reali del Principe Orsini come, pure, sui significati nascosti che così tanto caratterizzano questo luogo. D’altra parte, il mondo fantastico del Parco dei Mostri di Bomarzo propone delle attrazioni che risultano essere non solo ricche di riferimenti tanto alla mitologia quanto al mondo del fantastico, ma anche carichi di simbolismi tutti da interpretare.

 

Forse, lo scopo principale per cui Principe Orsini diede il compito a Pirro Ligorio di creare questo parco, fu semplicemente quello di stupire i propri ospiti. Tuttavia, il Tempietto dedicato a sua moglie Giulia Farnese, porta a pensare che questo monumentale complesso, potesse essere una forte celebrazione d’amore nei confronti della consorte.

 

Certamente, il visitatore moderno si trova catapultato in una sorta di regno dei sogni, ove, molteplici enigmi e richiami mitologici, stravaganze e giochi illusionistici, falsi sepolcri, maschere, sfingi, draghi, satiri, statue di mostri marini, sirene e tartarughe giganti, ne stimolano la curiosità.

 

Come Arrivare

 

Per visitare il Parco dei Mostri di Bomarzo, che si trova ad meno di quaranta chilometri da Roma, si può arrivare sia in auto sia in treno. In auto, lo si può fare con l’autostrada del Sole A1 uscendo ad Orte da sud o ad Attigliano che si provenga dal nord e dal sud. Un po’ più articolato, anche se non impossibile, è, il raggiungere la meta scegliendo i mezzi pubblici. Difatti, in questo caso, per visitare il Parco dei Mostri di Bomarzo sarà necessario, in primis, prendere a Roma il treno e scendere a Orte Scalo, oppure a Viterbo. Successivamente, si dovrà prendere l’autobus che va in direzione di Bomarzo.

 

Sito Ufficiale

 

http://www.bomarzo.net

 

Mappa

 

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