La Pietà di Michelangelo, meraviglia artistica che colpisce il cuore

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La Pietà di Michelangelo

Quando romani e turisti varcano la soglia nella Basilica di San Pietro in Vaticano, avvertono il fortissimo richiamo di un capolavoro assoluto: la Pietà di Michelangelo. È, infatti, impossibile non poter rimanere stupefatti dal notevole e meticoloso lavoro compiuto dall’artista toscano, capace di creare, da un unico blocco di marmo, una siffatta bellezza. Nell’osservare gli infiniti dettagli, l’attenzione e la cura, il visitatore viene talmente rapito che, quasi, gli sembra che l’opera prenda vita.

 

Era appena un giovane venticinquenne ricco di talento e di ambizione, quando Michelangelo Buonarroti realizzò la Pietà, una tra le sue più note e apprezzate sue opere. Seppure sia conosciuta anche come Pietà Vaticana o come Pietà di San Pietro, per romani e turisti è la Pietà di Michelangelo.

 

Realizzata con un bianchissimo marmo di Carrara, l’opera rappresenta la Madonna mentre, seduta su una roccia, tiene sulle ginocchia il corpo senza vita di suo figlio Gesù.

 

Tra i più evocativi capolavori del Rinascimento italiano, fa parte di quelle opere che hanno saputo segnare, nel corso dei secoli, non solo l’evoluzione dell’arte ma, anche, il senso umano. Indipendentemente da quelle che possono essere le personali convinzioni religiose e, infatti, impossibile contemplare questa scultura, senza sentirsi toccati nella propria anima.

 

Non per nulla, il volto della Madonna, è capace di emanare un tourbillon di sentimenti ed emozioni che, a prescindere da tutto, colpiscono in maniera unica. D’altra parte, la Pietà di Michelangelo, nonostante le numerose e meravigliose opere realizzate da questo geniale artista, resta, nell’immaginario collettivo, quella capace di rappresentare la natura dell’essere umano.

 

Commissionata da Cardinale Jean Bilhères de Lagraulas, ambasciatore presso Papa Alessandro VI del Re di Francia, fu poi completata nel 1499. Originariamente, questa straordinaria scultura marmorea, era destinata alla cappella di Santa Petronilla, luogo di sepoltura del Cardinale Jean de Bilhères. Successivamente, verso la prima metà del Cinquecento, fu collocata nella sagrestia della basilica di San Pietro in Vaticano e, alla metà del Cinquecento, venne posta nel coro sistino. Dopo ulteriori vari spostamenti, l’attuale collazione è risalente al 1749.

 

Opera sublime, capace di colpire direttamente il cuore di ogni visitatore, la Pietà di Michelangelo è l’unica recante la firma dell’artista. Infatti si narra che, sentito alcuni uomini lodare l’opera attribuendola ad un artista diverso, Michelangelo decise di incidere sulla fascia a tracolla che regge il manto della Vergine, “MICHAEL.A[N]GELVS BONAROTVS FLORENT[INVS] FACIEBAT”, ossia “Lo faceva il fiorentino Michelangelo Buonarroti”.

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