Basilica di Santa Maria Sopra Minerva: un concentrato unico di arte e bellezza a Roma
Siamo a Roma, il Rione è quello denominato “Pigna”, nelle vicinanze del Pantheon e la protagonista è la Basilica di santa Maria sopra Minerva. Si erge su un lato di una piccola e graziosa piazza, anch’essa denominata “della Minerva” dove svetta uno dei nove obelischi egizi presenti a Roma, sorretto da una statua seicentesca raffigurante un elefantino ideato da Bernini.
Basilica di Santa Maria Sopra Minerva
Descrizione
La Basilica di Santa Maria Sopra Minerva fu costruita sui resti di un oratorio del VII secolo, a sua volta eretto su quelli che si pensava fossero i resti del tempio dedicato a “Minerva Calcidica”, da qui probabilmente deriva il nome “Sopra Minerva”, che potrebbe sottolineare la sovrapposizione della fede cristiana ai culti pagani.
Alla fine del Duecento venne eretta la chiesa attuale in stile gotico, Unicum per Roma, poi arricchita da aggiunte barocche nei secoli a venire, soprattutto nel Seicento. La facciata della chiesa è semplice con tre portali: i due ai lati sormontati da vetri, il centrale da un timpano di forma triangolare, al centro dell’architrave, lo stemma del cardinale Domenico Capranica. Sulla facciata, sono inoltre presenti delle pietre sulle quali sono incisi i livelli raggiunti dalle acque del Tevere durante le piene dei secoli XV, XVI e XIX.
Presentando un aspetto esterno piuttosto semplice e discreto, quasi austero, all’interno si arricchisce in un’esplosione di bellezza e ricchezza artistica e storica. La navata principale, dominata da maestose colonne che sostengono una volta a crociera, è un tripudio di capolavori d’arte dove lo sguardo è subito catturato dal monumento funebre del Beato Angelico, pittore domenicano e santo, realizzato da Isaia da Pisa.
Pani Garmyder / Shutterstock.com
Le decorazioni che corrono lungo le pareti e dietro l’abside sono state realizzate in forma di affresco in stile neogotico nell’ottocento, a seguito di un’opera di restauro. Proseguendo, si arriva alla Cappella Carafa, dove si possono ammirare gli incantevoli affreschi de “L’Annunciazione” e de “L’Assunzione della Vergine”, opere di Filippino Lippi, che con la sua maestria ha saputo dare vita a scene di intensa spiritualità.
La chiesa è effettivamente ricca di magnifici capolavori: troviamo il Cristo risorto opera di Michelangelo nel presbiterio, nel coro invece sono conservati i monumenti funebri, a forma di arco trionfale, di Clemente VII e di Leone X realizzati da Antonio da Sangallo. Possiamo inoltre osservare le decorazioni delle tombe di Giovanni Vigevano e della Beata Maria Raggi realizzate dal Bernini. La basilica è inoltre famosa per ospitare le spoglie di Santa Caterina da Siena compatrona di Roma.
Come la maggior parte delle Chiese, in epoca barocca anche Santa Maria sopra Minerva è stata “arricchita” nelle decorazione con un contributo di crani e scheletri a mo’ di “memento mori”. Infatti sono oltre duecento i monumenti funebri presenti tra una colonna e l’altra, con rappresentazioni di scheletri e teschi con varie allegorie e in cima lo stemma della famiglia del defunto con una sua immagine rivolta verso l’altare. La vicinanza all’altare indica l’importanza della persona sepolta e della sua famiglia.
La Basilica di Santa Maria Sopra Minerva è un luogo che incanta e sorprende, un tassello prezioso nel mosaico artistico e culturale di Roma. Tra un’opera d’arte e l’altra, la visita alla Basilica si trasforma in un’esperienza indimenticabile, un viaggio indietro nel tempo che appassiona e arricchisce, rendendo il soggiorno a Roma ancora più speciale.
Come Arrivare
La Basilica di Santa Maria Sopra Minerva si trova in Piazza della Minerva, a due passi dal Pantheon e da Piazza Navona, raggiungibile a piedi scendendo alla fermata “Spagna” della Metro A.
Sito Ufficiale
https://www.santamariasopraminerva.it
Mappa