La Porta Alchemica di Roma: un misterioso passaggio tra magia e simbolismo
Nel centro storico di Roma, posto tra la Domus Aurea, la Stazione Termini e la Basilica di Santa Maria Maggiore, a dispetto del via vai della moltitudine dei turisti e dei romani stessi, c’è un luogo nascosto e poco conosciuto, custode di incredibili misteri.
Porta Alchemica
Descrizione
La Porta Magica, anche detta Porta Alchemica, si trova precisamente nel cuore del giardino di Piazza Vittorio, a testimonianza della demolita Villa Palombara, residenza dei marchesi Savelli Palombara, edificata nella seconda metà del Seicento. Proprio qui, il marchese Massimiliano, letterato raffinato e appassionato di alchimia ed esoterismo, costruì un laboratorio per i propri esperimenti al quale si accedeva proprio attraverso quella che ora è nota come la porta alchemica.
La Porta è l’unica rimasta delle cinque porte che si aprivano su villa Palombara, salvata probabilmente per l’alone di mistero e le curiosità leggendarie che alimentava e fu qui collocata intorno al 1888, quando la villa fu espropriata e demolita per la realizzazione del nuovo quartiere Esquilino e la realizzazione del giardino di piazza Vittorio.
La villa è stata per secoli meta di alchimisti, maghi e scienziati, ospiti del marchese ossessionato dalla ricerca della “Formula magica” capace di trasformare i metalli in oro. Leggenda vuole che il marchese Savelli di Palombara avesse ospitato nella villa per una notte, l’alchimista Giuseppe Francesco Borri, presunto “mago” in grado di compiere la trasformazione utilizzando un particolare tipo di erba.
Durante la stessa notte l’alchimista uscito in giardino per cercare proprio questa pianta magica sparì nel nulla e il mattino seguente fu trovato un mucchietto di oro purissimo ed un foglietto pieno di formule magiche e simboli che il marchese stesso e gli altri alchimisti non riuscirono a decifrare. Il marchese decise di far riprodurre sugli stipiti della porta tutti i simboli e la formula, a disposizione di più sapienti e postumi studiosi della materia.
La porta si presenta costituita da quattro blocchi di pietra incassati in un muro di tufo ed è sovrastata da un cerchio sul quale sono incisi la stella a sei punte di David, simboli alchemici e numerose iscrizioni latine dal significato sibillino. Sugli stipiti ci sono altre iscrizioni e vari simboli attribuibili a significati propriamente alchemici. Accanto alla porta, a guisa di guardiani, sono poste due statue raffiguranti il dio egizio Bes, prelevate dalle rovine del tempio di Serapide.
Un simile manufatto, con la sua storia leggendaria, non poteva che dare origine a superstizioni e suggestioni circa l’uso della magia fatto dal suo costruttore e ancora oggi, gli abitanti del rione più impressionabili diffidano del monumento considerandolo alla stregua di una porta per gli inferi. Magia o non magia, nonostante i tentativi compiuti dalle più disparate interpretazioni, la Porta Magica rimane ancora oggi un grande mistero irrisolto della storia di Roma.
Per visitare questo luogo è necessaria la prenotazione telefonica al numero 060608. Altre informazioni sono disponibili sul sito ufficiale qui sotto.
Come Arrivare
La Porta Alchemica si trova nei giardini di Piazza Vittorio, non distante dalla stazione Termini. La fermata della metropolitana più vicina è “Vittorio”, sulla Linea A.
Sito Ufficiale
https://sovraintendenzaroma.it/content/porta-magica
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