Villa Doria Pamphilj, origini e storia di uno dei più bei parchi di Roma
Villa nobiliare e, al contempo, sublime parco, Villa Doria Pamphilj, proprio per la sua eccezionale ricchezza vegetazionale, è altrimenti nota come “il Bel Respiro di Roma”. Progettata per essere la residenza di campagna della famiglia Pamphili, durante il papato di Innocenzo X, si andò ad ampliare grazie, anche, all’acquisizione dei confinanti terreni, andandosi, quindi, a trasformare nel tempo in una villa sfarzosa con un parco grandioso.
Villa Doria Pamphilj
Descrizione
Nel 1939 ebbero inizio i primi espropri da parte del comune di Roma. La sua area originaria venne acquisita dallo Stato Italiano nel 1957, mentre divenne parco fruibile interamente al pubblico nel 1971. Per andare a collegare gli impianti sportivi presenti all’EUR a quelli che si trovano all’Acqua Acetosa e al Foro Italico, Villa Doria Pamphilj, in pratica, fu divisa in due, dalla realizzazione di una strada chiamata Olimpica, proprio perché venne costruita per le Olimpiadi del 1960.
Oggi, quindi, la stupenda Villa Doria Pamphilj è divisa in una parte orientale, ove è possibile ammirare un gran numero di importanti testimonianze artistiche e architettoniche come, per esempio, fontane ed edifici, e in una parte occidentale ove, invece, si può trovare un ambiente contraddistinto da rilevanti aspetti naturalistici.
Idealmente, Villa Doria Pamphilj può essere visitata partendo dalla Porta di San Pancrazio. Dopo averla oltrepassata ci si troverà di fronte all’Arco dei Quattro Venti. Proseguendo il viale, si arriverà alla Palazzina Corsini risalente al XVIII Secolo. In questa parte orientale di Villa Doria Pamphilj, si potrà ammirare una delle più pregevole opere architettoniche di grande rilevanza estetica, ossia il Casino del Bel Respiro che potrà essere raggiunta attraverso viale del Maglio. All’interno di questa mirabile struttura, sono presenti delle meravigliose opere d’arte.
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Altre bellezze preservate nella parte orientale della villa, sono il Giardino del Teatro, la Cappella Doria Pamphilj, la Fontana del Giglio, e il Laghetto del Belvedere. In direzione di via Aurelia Vecchia, si trova il più antico edificio di Villa Doria Pamphilj, ovvero la Villa Vecchia per la cui costruzione vennero utilizzati i resti di quello che era l’Acquedotto Traiano-Paolo.
Nel visitare Villa Doria Pamphilj nella sua parte occidentale, sarà come esplorare la campagna romana. Luogo ideale per praticare sport all’aria aperta, passeggiare o riposare, custodisce, anche essa, dei resti archeologici particolarmente interessanti come, per esempio, una necropoli romana ove vennero ritrovate due tombe risalenti all’epoca augustea. Girovagando nella parte occidentale di Villa Doria Pamphilj, inoltre, sarà facile imbattersi nel medievale Casale di Giovio, eretto ove, in precedenza, si trovava un tempietto romano.
Fu proprio a cavallo della metà del Seicento che Villa Doria Pamphilj si andò, sempre più, a trasformare come fastosa nobiliare residenza di campagna. Nel Settecento, furono realizzati ulteriori significativi interventi, così come nel 1856 furono realizzati altri grandi ampliamenti. Invece, quella che è considerata l’ultima costruzione importante risale alla fine dell’Ottocento e i primi del Novecento e si tratta della Cappella Funeraria, progettata da Edoardo Collamarini e costruita nel Giardino del Teatro. Inoltre, all’interno di Villa Doria Pamphilj nel 1849 furono combattute diverse delle battaglie in difesa della Seconda Repubblica Romana.
Come Arrivare
Villa Doria Pamphilj si trova a circa 20 minuti a piedi da Trastevere. La stazione della metropolitana più vicina risulta “Baldo Degli Ubaldi” sulla linea A.
Sito Ufficiale
https://www.villadoriapamphilj.it
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